Parole in Gioco è un progetto di Medicina Narrativa
dedicato e pensato per i bambini/e, ragazzi/e dell’oncologia pediatrica su invito del medico responsabile dell’Unità emato-oncologica pediatrica dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII Dottor Massimo Provenzi. La figura alla quale viene chiesta la stesura è una Pedagogista che con la sua professionalità e competenza, da uno sguardo diverso del bambino decentrandolo dal essere solo “malato”.
Tale progetto ha il Gioco, la Relazione e la Parola come elementi fondanti, tutti talmente importanti da fondersi e diventare inscindibili e coincidenti con l’intervento educativo. La Scatola è l’oggetto simbolico del progetto. E’ un contenitore da cui attingere, da svuotare, da farsi incuriosire e stimolare, ma anche poi da riempire con i propri elaborati, i quali saranno racchiusi e protetti perché importanti.
Per i più grandi la scrittura creativa, autobiografica, è centrale, mentre per i più piccoli sono proposte attività specifiche legate al gioco simbolico. Il tutto vuole dare la possibilità al bambino/a ragazzo/a di raccordarsi e di rielaborare ciò che vive nell’esperienza della malattia. La Parola come elemento di Cura. Il materiale autobiografico e le osservazioni fatte in itinere sono uno strumento aggiuntivo di condivisione con tutti i professionisti del reparto.

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DAL REPARTO
Storie alla Finestra
Ci sono delle parole che entrano dalla finestra e cene sono altre che escono….non vengono da me, ma dalla speranza (M. 15a)
Ci sono parole che si uniscono e formano storie e succede allora che un Rettangolo con un Gatto vanno al mare insieme e giocano con la sabbia (A. 6a)












