Una forma di ospedalizzazione pre-domiciliare
Il progetto è attivo da alcuni anni grazie alla condivisione dell’equipe medica/infermieristica del reparto di oncoematologia pediatrica guidata dal dr. Massimo Provenzi
La finalità del progetto è di garantire ai giovani pazienti una forma di “ospedalizzazione predomiciliare” che preveda a quei bambini/pazienti che non hanno più bisogno di cure intensive tali da essere ospedalizzati, e che comunque si trovano in una fase dove necessitano ancora di cure e attenzioni giornaliere da parte degli operatori sanitari.
L’innovazione è data dal fatto che è la stessa equipe medica infermieristica del reparto a prendersi cura del paziente/bambino. E’ come si volesse portare il reparto a domicilio…
“Il bambino trascorre un giorno in più a casa e, in un percorso lungo come quello della cura, i giorni e le ore a casa o Quasi a casa, anziché in ospedale contano, eccome. Ce lo hanno insegnato loro: i bambini”
Dr. Massimo Provenzi Responsabile progetto “Quasi a casa”
Grazie al prezioso contributo di molti, l’associazione conGiulia – onlus garantisce annualmente i fondi necessari per coprire i costi economici di una infermiera professionale e di una biologa con funzione di data manager, figure in grado di garantire l’operatività del progetto.
A tutti un grande grazie
Il progetto
Progetto pubblicato ufficialmente dell’ Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII
Come sostenere
Sostieni concretamente il progetto
Iban: IT 82Y 05387 11116 0000 4242 9714
Intestazione: conGiulia Onlus
Descrizione: Oncoematologia Pediatrica
Come è nato
Il progetto nasce da un vissuto e dalla esigenza di alleviare il più possibile il lungo e faticoso percorso di cura che coinvolge i giovani pazienti e le loro famiglie.
“Curare prendendosi cura” di quanto ruota intorno al bambino oncologico sono le finalità delle iniziative che come associazione attuiamo in favore dei giovani pazienti e le loro famiglie.
L’attenzione al bambino come persona e non solo come fruitore passivo del piano di cura è ciò che contraddistingue e qualifica tutto lo staff medico/infermieristico del reparto.
Vogliamo trasmettere ai giovani pazienti che non sono soli a lottare, le loro famiglie e tutti gli operatori del reparto sono alleati preziosi nel percorso di cura. Solo facendo “Squadra” si può creare quella rete virtuosa…
Riportiamo qui di seguito la lettera del dott. Provenzi, che racconta di cosa si tratta e dei piccoli e grandi passi che, insieme, possiamo fare per realizzarlo:
Visualizza la lettera del Dott. Massimo Provenzi
Carissimi,
siamo felicissimi di comunicarvi che “Quasi a casa” ha preso il via. Evviva!
Questo è stato possibile grazie al vostro importante sostegno, che ci ha permesso di raccogliere la quota di fondi necessaria per far partire il progetto.
In particolare, il versamento della prima trance ha coperto il costo di un’infermiera per sei mesi e di una data manager per un anno. Queste due nuove figure, che opereranno in ospedale, consentono di mantenere una presenza costante del personale sanitario, garantendo l’efficienza del reparto e permettendo così agli operatori sanitari esperti di dedicarsi all’assistenza domiciliare dei giovani pazienti oncologici.
Il progetto va a consolidare e rafforzare un ponte irrinunciabile tra l’ospedale e la vita di tutti i giorni: garantisce da un lato tutte le cure necessarie e dall’altro permette di tornare a vivere poco alla volta la propria normalità in famiglia.
Ora tra gli obiettivi, oltre a mantenere nel tempo la presenza dell’infermiera, c’è anche quello di reperire i fondi necessari per coprire il costo di un medico che possa potenziare l’equipe, così da poter assicurare un’assistenza completa e promuovere sempre più una cura domiciliare a 360°.
Consapevoli che questo traguardo è un punto di partenza e non certo di arrivo, vi chiediamo di continuare a sostenere l’iniziativa, perché solo attraverso le vostre generose donazioni è possibile mantenere e garantire la continuità necessaria.
Un grande grazie di cuore a tutte le singole persone, alle aziende e alle varie associazioni che sono le vere “ali” in grado di far decollare questo progetto e di far sentire “Quasi a casa” i nostri giovani pazienti e i loro familiari.
Dr. Massimo Provenzi
Responsabile USS Oncoematologia Pediatrica Papa Giovanni
e tutto il personale medico e infermieristico
Associazione conGiulia
Carissimi,
nell’imminente arrivo del nuovo anno, mi piace condividere con voi alcuni passi che insieme abbiamo fatto in questo anno 2015, iniziato con il presentarvi il progetto “Quasi a casa”.
Progetto a cui tengo tantissimo, e di certo anche voi, visto le molte donazioni che se da una parte danno nel concreto la “base” per avviarlo, dall’altra, testimoniano la vostra grande condivisione e vicinanza alla finalità di tale progetto; “il prendersi cura”. Ed è da questa considerazione che io e le persone con me impegnate in questo cammino, troviamo la dedizione, e la perseveranza necessaria per portare avanti e accompagnare questo progetto nel suo non facile percorso/iter burocratico che questa innovativa iniziativa necessita per la sua formalizzazione.
Confido che il nuovo anno porti quanto prima alla sua realizzazione, siamo ormai in dirittura, si aspetta la pubblicazione del bando, necessario per reperire le figure professionali, poi…..vi racconterò….
Tanti altri passi abbiamo fatto insieme in questo 2015, uno in particolare è stato l’incontro di alcuni nostri ragazzi e le loro famiglie con Papa Francesco la mattina del 30 settembre a Roma.
Una istantanea bellissima e speciale che ci ha regalato questo 2015.
Un ringraziamento di cuore da parte mia, dei medici e del personale infermieristico del nostro reparto per l’attenzione e il sostegno ai nostri progetti che sono sempre rivolti al continuo miglioramento delle cure e dell’assistenza ai bambini e alle loro famiglie.
Molte cose si sono concretizzate grazie all’aiuto di tanti, ma noi non abbiamo ancora smesso di sognare….
Buon Anno
Dr. Massimo Provenzi
Responsabile USS Oncoematologia Pediatrica Papa Giovanni
e tutto il personale medico e infermieristico
Buongiorno Gentilissimi,
un progetto che ci sta particolarmente a cuore e che condividiamo come equipe medica-infermieristica e psicologica, e insieme alla associazione conGiulia, è il progetto “ospedalizzazione pre-domiciliare” o che potremmo denominare più semplicemente “Quasi a Casa”.
In che cosa consiste in concreto il progetto?
Il nostro “sogno” è quello di realizzare una forma di ospedalizzazione pre-domiciliare, che preveda l’accoglienza in case alloggio vicine all’ospedale, a quei bambini (e loro familiari) che risiedono fuori provincia o comunque troppo distanti dall’ospedale, e sopratutto, non richiedono più cure intensive tali da essere necessariamente effettuate in ospedale, ma che si trovano in una fase in cui hanno bisogno ancora di cure, medicazioni e attenzioni giornaliere da parte degli operatori sanitari.
Quello che vogliamo ottenere, grazie al vostro prezioso contributo, è che sia la stessa equipe medico-infermieristica del reparto a prendersi in carico il paziente/bambino anche in questa delicata fase della cura.
Il fatto che la famiglia e il bambino abbiano già sviluppato e consolidato un rapporto di conoscenza, di stima e fiducia con la propria equipe di cura, è indubbiamente un vantaggio che farà vivere al meglio questa esperienza di una “quasi casa propria” e di far acquisire alla famiglia quella sicurezza necessaria in vista della domiciliazione futura.
Per realizzare il progetto occorre potenziare l’equipe con almeno un medico ed un’infermiera, affinchè si possa dare questo servizio senza penalizzare o limitare l’efficienza del servizio in reparto. Servono fondi per coprire il loro costo e le spese per gli alloggi dei giovani pazienti.
Ringrazio insieme a tutta l’equipe medica-infermieristica del reparto di oncoematologia pediatrica del Papa Giovanni, tutte quelle persone che condividono con noi questo “sogno” e che contribuiscono con le donazioni a farci sentire non più soli in questo particolare “cammino” dove al centro c’è il bambino e la sua famiglia.
Dr. Massimo Provenzi
Responsabile USS Oncoematologia Pediatrica
Papa Giovanni XXIII

Si ringraziano:
Media Friends onlus e le Iene
Il Sorriso di Monica
Gli organizzatori del “ Truck Raduno – Amici di Giamba” – Un appuntamento che si ripete ogni anno >>> vai alla pagina
Fondazione Banca di Bergamo onlus
Fondazione Studi Educativi
Blumeta spa
EcoNovis snc
Giemme video produzioni
Gruberg S.r.l. – Il progetto Gruberg – Zini Cycling raccoglie fondi per “Quasi a casa” >>>vai alla pagina
Gualdi Trasporti srl
Pedrali spa
Remazel spa
3bMeteo srl
Tecnowash
E tutte quelle persone che con la loro donazione ci permettono di sostenere le varie iniziative dell’associazione